In questa raccolta il nostro lavoro relativo all'anno 2009
Dicembre
La tecnologia GI al servizio della collettività
Grazie ad un primo lavoro di laboratorio, alla disponibilità di persone ed enti che fattivamente ricercano soluzioni tecnologicamente vantaggiose per ambiente e collettività , siamo stati in grado di portare a compimento una sperimentazione che dimostra come la tecnologia legata all'impiego di microorganismi sia di aiuto alla collettività .
Abbiamo proposto alla società Eco Imperia S.p.A. nella persona del presidente, Arch. Davide Ghiglione il progetto che cosisteva nell'utilizzo del composto KA-6 (ora BioM1) quale solo ed unico componete, opportunamente diluito in acqua, per il lavaggio di strade e cassonetti dei rifiuti.
La sua attenzione ed il suo sempre forte rispetto per l'ambiente ci ha permesso di essere ascoltati.
In concomitanza con la manifestazione "Olioliva" che si è tenuta alla fine di novembre, destinata alla promozione della produzione di olio di oliva extravergine di qualità , le strade cittadine ed i cassoneti dei rifiuti, sono stati oggetto di trattamento.
La manifestazione si snoda per la città di Imperia destinando ampi spazi urbani quale sede di spazi espositivi.
Quindi la società Eco Imperia, utilizzando il composto KA-6 (ora BioM1) in diverse concentrazioni ha proceduto ad eseguire il lavaggio del sedime stradale, dei punti critici della città (luoghi oggetto per esemio di continue deiezioni animali e non solo), unitamente al lavaggio mediante abituale macchinario dei cassonetti dei rifiuti destinati al conferimento collettivo su strada.
Il primo obbiettivo raggiunto è stato quello della deodorizzazione persistente, ovvero quello che dopo il lavaggio, grazie alle proprietà deodorizzanti intrinseche derivanti dal lavoro dei microorganismi coinvolti, si è ottenuta una diradazione degli interventi con conseguente risparmio economico senza penalizzazione dei risultati. Un ulteriore vantaggio è stato quello che le acque di risulta derivanti dal lavaggio dei cassonetti sono risultate idonee per il conferimento tradizionale.
Unitamente a questi obbiettivi di tutto rispetto, il vantaggio che ne deriva è quello che non solo non vi sono composti chimici o di sintesi magari inquinanti dispersi nell'ambiente, ma per esempio che le acque percolanti derivanti dalle operazioni di lavaggio delle strade contengono concentrazioni ancora attive di microorganismi che per costituzione si occupano in natura di biorisanamento, e che proseguono una volta dispersi nell'ambiente la propria opera di bonifica.
Il raggiungimento degli obbiettivi, ha permesso di comprendere meglio le potenzialità della soluzione legata all'utilizzo dei microorganismi e contestualmente proporre e promuovere nuove soluzioni per la risuluzione dei problemi legati alle necessità della collettività . Tutto sempre e rigorosamente nel rispetto dell'ambiente con prodotti ed applicazioni non solo ecocompatibili ma biocompatibili.
La società EcoIMperia si é detta soddisfatta, non solo per l'obbiettivo tecnico raggiunto, ma anche perchè questa nuova tecnologia offre vantaggi importanti in termini economici, non é pericolosa o tossica e consente di eseguire le tutte operazioni senza alcuna criticità in termini di sicurezza e salubrità durante tutta la durata del ciclo.
In occasione dell'avvio della sperimentazione la rete televisiva locale
"Imperia TV" ha diffuso la notizia nel suo telegiornale serale.
Riportiamo a lato il video avviabile dirattamente dal navigatore.
A presto, Buon Natale e Felice anno nuovo. Il vostro team.
Novembre
La gestione dei rifiuti umidi domestici
Le attività all'esterno si sono ridotte. La nostra concentrazione ed il nostro tempo é stato dedicato procipalmente allo studio ed alla redazione di un progetto sperimentale, volto alla ricerca di una soluzione praticabile per la gestione dei rifiuti umidi dimestici.
Abbiamo applicato per diversi mesi l'utilizzo dei microbatteri, in particolare del composto EMGI Bokashi #2 (ora BioM-solido) , unitamente al nostro bioreattore per il compostaggio, alla gestione del rifiuto umido prodotto in ambito domestico. Il risultato é stato non solo interessante, ma anche qualitativamente imposrtante. Dal lavoro svolto, e dai risultati conseguiti, ne é scaturito un documento che é disponibile in formato pdf dal titolo "Gestione del rifiuto umido".
I risultati sono vantaggiosoi per tutta la filera; produttore (nucleo famigliare), società di gestione della raccolta e naturalmente amministrazione pubblica.
La soluzione é economica, facile da attuare e semplice da gestire. Vale la pena di riflettere, perché si evince che é possibile conuigare esigenze tecniche e di quotidianità con esigenze ambientali, senza perder di vista l'economia di esercizio. Meditate gente, meditate.
A presto, il Vostro Team.
Ottobre
Il laboratorio
L'autunno è arrivato. Benché il clima nella nostra zona sia estremamento mite tutto l'anno, anche qui arriva l'autunno. La terra si prepara per il periodo invernale e noi ci possiano concentrare esclusivamente sulle sperimentazioni di laboratorio. Mentre i lavori per la realizzazione del nuovo orto sperimentale proseguono, abbiamo lavorato al prodotto detergente.
La nostra intenzione è quella di realizzare un prodotto detergente destinato alle pulizie generali e puntuali, che sfrutti i benefici offerti dalla nostra tecnologia. Infatti si tratta di realizzare un prodotto biocompatibile, che una volta utilizzato per le operazioni di pulizia, prosegua la sua opera di biorisanamento nell'ambiente. Partendo dalla base offerta dal nostro KA6 (ora BioM1) stiamo lavorando per raggiungere gli obbiettivi ricercati. I primi risultati e le prime sperimentazioni sono confortanti. Abbiamo pensato anche ad un prodotto che abbia funzione anticalcare (visto che qui l'acqua ha un grado di durezza piuttosto elevato) e grazie all'aggiunta di un componente naturale il risultato é stato consolidato.
Sarà di colore giallo paglierino (quasi Bianco). Lo abbiamo sperimentato e fatto sperimentare anche in condizioni difficili (pulizia delle fughe dei pavimenti) e chi ci ha portato i risultati di feed-back afferma, confortando le nostre prove di laboratorio che il prodotto é funzionante. L'ulteriore vantaggio é quello della biocompatibilità . Una condizione da non trascurare visto che oggi molto é inquinanto da composti chimici insolubili di scarto, quali tensioattivi, fosfati, ecc.
Infine in laboratorio stiamo lavorando ad una progetto destinato alla gestione del rifiuto umido in modo massivo. Alcune amministrazioni comunali hanno già manifestato interesse e spirito collaborativo. E' un'anticipazione a cui presto daremo lo spazio che merita.
A presto, il Vostro Team.
Settembre
I risultati
Il tempo dopo le ferie (che noi non abbiamo fatto!) é servito per il consolidamento dei risultati delle sperimentazioni. Il prodotto KA5 (ora BioM2) ha trovato la sua definitiva formulazione ed ora é disponibile per tutti. Abbiamo deciso di riorganizzare l'orto sperimentale ed ora sono in corso i lavori ri realizzazione. Sarà molto più grande (circa 3000 m2). Organizzato in modo funzionale sarà destinato alla sperimentazione orticola. In aggiunta abbiamo predisposto anche una coltivazione sperimentale di oliva della varietà Taggiasca, con estensione di circa 100 piante suddivise in due appezzamenti territoriali separati. Nel futuro vi documenteremo fotograficamente gli sviluppi. Questa decisione si é resa necessaria ora per essere pronti con la nuova primavera. Naturalmente tutto sarà sviluppato con la nostra tecnologia. Ma veniamo alla sperimentazione. Nel mese di settembre abbiamo consolidato i risultati della sperimentazione sul basilico trattato in estate. La sperimentazione é avvenuta presso l'azienda agricola Le Vele di Albenga. Il dettaglio lo abbiamo pubblicato nella sezione "Il Mondo siete Voi".
Siamo a disposizione per condividere i risultati.
Agosto
Le ferie d'agosto
Questo agosto é particolarmente caldo ed umido. Mentre nel nostro orto sperimentale tutto cresce senza problemi, dall'inizio del mese abbiamo cominciato ad affrontare il problema della tuta absoluta, che come gli addetti ai lavori sanno bene é un lepidottero che sta infestando le coltivazioni di pomodoro. La larva distrugge foglie e frutti, portando la pianta in breve tempo alla morte e naturalmete alla perdita del raccolto. Abbiamo dapprima piantato alcune piante già aggredite nel nostro campo e quindi abbiamo preparato una nuova formulazione del prodotto KA-6 (ora BioM1) integrandola con altri due componenti naturali e quindi attraverso irrorazione fogliare e irrigazione radicale abbiamo proceduto alla sperimentazione.
Il prodotto ha subito alcune modifiche negli equilibri tra componenti e quindi trovata la composizione corretta, cioè quella che univa sia il migior effetto repellente per la farfallina adulta sia il miglior effetto di riequilibrio microbiotico per la pianta, abbiamo proceduto alla sperimentazione sul campo. La terza foto mostra i danni della tuta sul campo.
In laboratorio la sperimentazione ha dimostrato che la tuta adulta, moriva al contatto con la miscela (effetto del componente alcolico ed acetoso), mentre nel campo, la sperimentazione ha dimostrato che se l'irrorazione avveniva su una pianta già aggredita, la tuta adulta abbandonava la pianta, mentre la larva non aggrediva più la foglia ed il frutto.
Sia la sperimentazione eseguita nel nostro campo, sia presso quattro aziende agricole (Taggia, Castellaro, Diano Marina) ha dato i risultati sperati. Il trattamento é stato eseguito in campo aperto ed in serra, sia in piante appena messe a dimora sia in piante già adulte ed aggredite nel frutto. I trattamenti sono stati generalmente settimanali con quantità di prodotto proporzionale alla quantità di acqua utilizzata per l'irrigazione.
Il nuovo prodotto lo abbiamo chiamato EMGI KA-5 (ora BioM2). Si tratta di un kit pronto le cui componenti vanno mscelate prima dell'uso. E' richiesta una piccola quantità di bagnante e una altrettanta piccola quantità di olio di oliva. Tali aggiunte hanno finalità relative alla miglior distribuzione del prodotto sulle foglie al fine di meglio realizzare il biofilm protettivo.
Siamo a vostra disposizione, per condividere e cooperare come sempre.
Luglio
La terra ci sorride
La terra ci sorride.
Finalmente siamo nel pieno della produzione.
Pomodori, meloni, angurie, zucche e zucchini di ogni genere. I girasoli ci accolgono con la loro altezza (sono circa tre metri) e sorridendoci ci indicano chegli sforzi e l'applicazione della nostra tecnologia non ha bisogni di commenti per eessere apprezzata.
I cetrioli e l'insalata di ogni tipo é già sul nostro tavolo da mesi e la raccolta continua senza sosta.
Ai prodotti delle terra é sempre stato riservato un posto ed un onore sulla tavola da pranzo che forse solo ora noi, in periodi di crisi riscopriamo.
Bè che dire, siamo entusiati, divertiti ed onorati di tali risultatati. E per ciò pubblichiamo alcune foto, prima che gli ortaggi finiscano nella nostra dieta quotidiana.
Il Vostro EM Giappone Italia team.
Giugno
Giugno vivo
Siamo alla prima settimana di giugno e la raccolta é a pieno ritmo. Sono già in pieno sviluppo; pomodori, meloni, melanzane, zucchini e zucche, nonché l'immancabile insalata onnipresente in mezzo a qualche fragola. Presto pubblicheremo un pò di materiale fotografico, ma nel frattempo vi aggiorniamo sullo stato dell'instalata in vaso (sul terrazzo) e di una piacevole e divertente novità . Dopo essersi gustati una dolcissima anguria, ci sembrava un peccato buttare via i semi e quindi, senza particolati trattamenti (messi solo ammollo per quattro ore nel KA-6, ora Biom1), due sere fa (13 giugno) li abbiamo piantati in un vaso con; terra, acqua, KA-6 e Bokashi (ora BioM1 e BioM1-solido+). Bè oggi é il 15 e potete giudicare voi stessi. Sono spuntate le piantine (dalle quali potete vedere ancora i resti dei semi) ed oggi sono alte circa 7 cm. Presto saranno trapiantate e confidiamo di mangiare le angurie per la fine di agosto. Provate, vi stupirete.
Maggio
La fioritura
Siamo finalmente nel mese della fioritura, maggio inoltrato. La nostra "giungla" é rigogliosissima, tutto é molto vicino per poter verificre che nessuna malattia aggredisca le piante e le cotivazioni e che la stessa eventualamente si propaghi alla specie vicina. Tutto va bene, cominciano anche a spuntare i primi frutti. Zucche, piselli, fave, fragole ecc. L'insalata la stiamo già mangiando da tempo. Siamo disponibili sempre per accogliervi nel nostro centro di sperimentazione, così come per spiegarvi le nostre tecnologie.
Qui sotto potete vedere uno scorcio dell'insieme delle coltivazioni sperimentali. I pomodori sono stati appena legati e ci sono già i frutti, approssimativamente grandi come un'albicocca. Le zucche la fanno da padona, assieme agli ortaggi più esotici.
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